Una voce fuori dal coro: Curling che passione

Care lettrici e cari lettori, se siete appassionati di sport da divano come lo sono io, avrete seguito le imprese degli atleti italici nelle recenti Olimpiadi invernali svolte a Pechino.

Gli atleti erano impegnati nelle discipline più note e conosciute da tutti: discesa, slalom, sci di fondo, bob, tiro alla fune sul ghiaccio, corsa con i sacchi di neve … e così via.

Uno sport su tutti mi ha particolarmente appassionato, forse anche grazie alla coppia italiana che lo pratica e che alla fine ha vinto la medaglia più pregiata, quella d’oro, festeggiata anche dal governo tassando immediatamente i due sportivi e poi aumentando il prezzo della benzina, tanto una scusa vale l’altra.

Questo sport si chiama CURLING.

Come funziona il curling? Questo sport è nato nel medioevo in Scozia, per questo a ogni manifestazione sportiva sono suonate le cornamuse e, da allora, ha continuato nella sua evoluzione. Pensate, in Italia sono suonate tutte le canzoni di Gigi D’Alessio e … per questo il seguito di pubblico è molto scarso!

Lo sport in sé assomiglia molto al gioco delle bocce: i giocatori fanno scivolare sopra una pista ghiacciata lapesantissima STONE(“pietra”) di granito, con l’obiettivo di avvicinarsi al centro di un bersaglio, chiamato CASA. 

Quando le regole del gioco non erano del tutto chiare, le squadre si eliminavano a vicenda colpendo le avversarie con le pesanti pietre.

Ogni lancio della STONE può essere indirizzato con l’aiuto di spazzole apposite, che scaldano la pista e spostano la traiettoria della pietra. Può succedere che qualche atleta esageri con il riscaldamento della pista e si trovi a fare il bagno in una gelida piscina creata al momento.

Muscoli e cervello -Per fare questo tipo di sport servono agilità per mantenersi in equilibrio sul ghiaccio e intelligenza strategica, per decidere il modo e il punto migliore dove fare arrivare la STONE.  Sempre meglio evitare di lanciare la STONE (pietra) verso il pubblico perché potrebbe non apprezzare il gesto degli atleti.

Serve molto allenamento e muscoli per lanciare più volte durante la stessa partita queste pesantissime pietre, quindinon vi basterà fare sollevamento di stuzzicadenti e salto del divano per allenarvi.

Per ricreare nel vostro ambiente domestico un luogo adatto per potervi allenare al Curling ed essere selezionati per le prossime Olimpiadi che si svolgeranno in Italia (Milano e Cortina), vi elenco brevemente cosa vi serve.

Una o più STONE fatte di granito del peso di diciannove chili ciascuna. Le riceverete in omaggio con qualche ordine di materassi oppure usufruendo della promozione di Poltrone e Sofà, pietre di qualità.

La scopa di curling, che è fatta con asta di alluminio, fibra di carbonio, conservata al fresco del vostro congelatore, per non risultare troppo calda al momento delle gare. La “testata” di queste spazzole è in tessuto cucito a uncinetto dalle nonne che ancora sanno usare questo antico strumento.

Per la pista dovreste possedere in casa una sala di “soli” 45/46 metri, alle due estremità poi dovrete disegnare quattro cerchi, che saranno la “CASA” dove fare punto con la Pietra, vince chi porta più STONE vicino alla casa,rispetto agli avversari.

La gara è divisa in otto manche dette “END”, la somma dei punti di tutte le varie manche decide la squadra vincitrice. Una volta finito il gioco si dichiara … THE END (“La Fine”).

Le scarpe da scivolamento sono fatte apposta per non cadere ripetutamente sul ghiaccio, in caso non si riescano a trovare in commercio, si possono usare le sempre utili pattine di casa.

A tutti voi auguro buon divertimento nella pratica di questo sport e fate attenzione a non fare “scivoloni”, utili soltanto e solamente per ingessature.

Saluti e alla prossima by Dario

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