Riflessioni del mese di Dicembre

Il Natale, che ancora una volta ci prepariamo a celebrare, è la festa della Luce, perché il Figlio di Dio che nasce a Betlemme è la luce per ogni uomo. 

Si compie così la profezia di Isaia che aveva scritto “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si gioisce quando si spartisce la preda. Poiché il giogo che gli pesava e la sbarra sulle sue spalle, il bastone del suo aguzzino tu hai spezzato come al tempo di Madian. Poiché ogni calzatura di soldato nella mischia e ogni mantello macchiato di sangue sarà bruciato, sarà esca del fuoco. Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace; grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre; questo farà lo zelo del Signore degli eserciti”. (Is 9, 1 – 6)

Ci colpiscono molto le parole “Un bambino è nato per noi…egli sarà il Principe della pace e in Lui la pace non avrà fine.” Purtroppo, ancora oggi dopo 2000 anni siamo lontani dall’ aver realizzato questo sogno. Il peccato ha portato spesso l’umanità a rifiutare il dono di Dio. Il fratello continua a odiare ed uccidere il fratello e tutti noi soffriamo per questo.

I continui appelli del Papa per una pace giusta e duratura continuano ad essere inascoltati. Mettiamoci allora nelle mani di Dio con la nostra preghiera, memori che ciò che è impossibile all’uomo è possibile a Dio.

Il Natale sia l’inizio di un cammino nuovo per una vera pace.

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