BAMBINIxLAPACE. Parte il Ludobus della Pace. Un nuovo progetto di Ai.Bi. a favore dei bambini rifugiati dall’Ucraina in Moldavia
Ai.Bi. avvia il nuovo progetto del Ludobus della Pace: una ludoteca itinerante che tocca 10 località della Moldavia portando sostegno psico-sociale a circa 1800 bambini e 800 adulti, con l’obiettivo di migliorare il benessere psico-fisico, favorire lo sviluppo delle competenze ed elaborare il trauma attraverso il gioco ed esperienze ludopedagogiche.
Allo scoppio della guerra in Ucraina, Ai.Bi. Amici dei Bambini ha subito attivato la campagna #BAMBINIxLAPACE, declinata in diversi interventi nella stessa Ucraina, in Moldavia e in Italia. Al suo interno, proprio in questi giorni è partita una delle principali attività in Moldavia, dove Ai.Bi. ha una consolidata presenza da oltre 20 anni: il “Ludobus della Pace”, nato e portato avanti grazie al supporto e alla collaborazione con Plan International e con l’Associazione dei bibliotecari moldavi.
Si tratta di un pullmino appositamente allestito come ludoteca mobile, piena di giochi educativi, libri, puzzle, con a bordo 4 animatori e 1 psicologo che forniscono servizi psico-sociali in diversi villaggi e centri profughi su tutto il territorio della Moldavia. L’obiettivo del Ludobus è di migliorare il benesserepsicofisico dei bambini e delle loro famiglie. Favorire lo sviluppo delle competenze cognitive e non cognitive; aiutare a rielaborare il trauma con il gioco; tornare a sognare attraverso lettura guidata e “story-telling” sono attività fondamentali per imparare ad andare avanti dopo momenti di difficoltà.
Il progetto ha una durata di 6 mesi e prevede anche l’allestimento di 3 ludoteche “stabili” per l’integrazione sociale dei bambini rifugiati ucraini all’interno dei centri di accoglienza temporanea nelle città di Edinet (nord), Carpineni (centro) e Cupcui (sud): queste ludoteche sono spazi a misura di bambino, con giochi, kit didattici, libri e materiale per attività ludico – ricreative, dove ogni giorno saranno proposte attività adatte ai più piccoli per aiutarli, settimana dopo settimana, a riguadagnare un senso di pace e normalità.
Oltre a questi 3 centri, il Ludobus raggiungerà, a rotazione, altri sette villaggi.
I primi interventi del Ludobus della Pace
In questi giorni (primi 10 giorni di giugno) il Ludobus della Pace ha già effettuato i primi interventi a Carpineni e Pelinia: in totale hanno partecipato circa 150 bambini, coinvolti in attività sportive, piccole competizioni, danze e giochi, che non solo hanno creato un’atmosfera coinvolgente e positiva, ma hanno anche permesso all’equipe di Ai.Bi. di identificare, proprio attraverso il gioco, eventuali bisogni specificida parte dei bambini, potendo così prevedere ulteriori interventi personalizzati e specializzati per aiutarli a superare le difficoltà che stanno vivendo.
Proprio per garantire questa attenzione da parte del personale, il progetto ha previsto anche la formazione dei 6 animatori presenti nelle ludoteche dei centri profughi su temi relativi alla protezione minorile e alla salvaguardia dei bambini così che la loro partecipazione alle attività sia sempre sicura e adeguata alle esigenze dei minori. Grande considerazione è data anche al livello dello sviluppo cognitivo dei bambini partecipanti, alle loro età diverse e alla pedagogia del gioco stesso.
Complessivamente, grazie al progetto, Ai.Bi. e Plan International potranno raggiungere circa 1.800 bambini rifugiati e bambini appartenenti alle comunità moldave che li hanno accolti (età 3-15 anni). Parte delle attività prevedono anche il coinvolgimento di 800 adulti tra Genitori e Tutori dei Bambini.
Con l’idea di supportare la coesione sociale, in questo progetto verrà portata avanti anche un’attività di formazione per 20 giovani volontari (15-18 anni) rifugiati e delle comunità locali allo scopo di supportare le attività di animazione per i bambini.
La ludoteca di Carpineni: un luogo in cui ritrovare la serenità e i primi risultati già si vedono……
Margarita è uno degli ospiti più piccoli della ludoteca: è una bimba di soli 2 anni, arrivata da qualche mese dall’Ucraina insieme alla sua mamma. Al suo arrivo la piccola non aveva ancora pronunciato la sua prima parola, anche se con i suoi occhietti vispi e attenti dimostrava di capire tutto quello che succedeva intorno a lei e di portare a termine i piccoli incarichi, adeguati alla sua età, dati dalla mamma.
La fuga da casa, però, e tutto il caos portato dalla guerra hanno complicato le cose: nei primi giorni dopo il suo arrivo la piccola Margarita appariva sempre molto agitata: “Piangeva e si rifiutava di rispondere a qualsiasi nostro invito al gioco – racconta Nina Secrieru, la responsabile della ludoteca. Poi, però, piano piano, proponendole sempre nuove, piccole, motivazioni, ce l’abbiamo fatta! Dal terzo giorno siamo diventate amiche e ora è Margarita che ci invita a giocare.
Da quando frequenta la ludoteca, la bambina è più tranquilla e stabile nel suo stato emotivo: ormai sa di avere nei ludotecari delle figure di fiducia a cui fare riferimento anche quando la mamma non è presente. E proprio questa fiducia e la ritrovata serenità sono alla base di un episodio che le ludotecarie difficilmente dimenticheranno: “Un giorno, mentre stavamo giocando insieme agli altri bambini, abbiamo sentito Margarita pronunciare a sillabe la parola Mam – ma, puntando il dito verso la madre che effettivamente stava entrando in quel momento nella sale dei giochi. Certo, prima o poi avrebbe detto comunque la sua prima parola, ma per noi è stato un successo, che abbiamo poi celebrato con Margarita e la sua emozionatissima mamma”.
Sostieni l’impegno di Ai.Bi. per i bambini dell’Ucraina
Dall’inizio della guerra, Ai.Bi. è impegnata in molteplici attività lanciate all’interno del progetto #BAMBINIxLAPACE, attivo in Ucraina, Moldavia e Italia a favore dei bambini ucraini e delle loro famiglie. Chiunque può sostenerli con una donazione una tantum o con l’Adozione a Distanza.
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