di Nicolò Portaluppi
Le restrizioni legate alla pandemia hanno avuto effetti anche sulla possibilità di incontri di preghiera e fraternità all’interno della nostra parrocchia e del nostro oratorio.
Anche il gruppo “giovani famiglie” non è riuscito ad incontrarsi di persona per circa un anno.
L’ultimo ritrovo “dal vivo” del nostro gruppo, infatti, risaliva al mese di ottobre 2020, quando abbiamo trascorso una bellissima giornata di ritiro e fraternità presso la famosa casa “Montanina”.
Nei mesi successivi si è tentato in più occasioni di organizzare degli incontri, ma ogni volta interveniva un cambio di colore della nostra Regione che faceva annullare tutto.
Lo scorso mese di ottobre, invece, complice il miglioramento della situazione generale e l’allentamento delle restrizioni, le giovani famiglie di Santa Giustina sono tornate a vedersi in oratorio, sotto la guida di don Nazario, con qualche nuova coppia che si è aggiunta al gruppo.
Devo dire che il desiderio e la gioia di stare insieme erano palpabili. Fare un incontro ciascuno da casa propria, davanti ad un computer, non è uguale al ritrovarsi seduti in cerchio per un momento di riflessione e condivisione od attorno ad un tavolo per magiare una pizza.
Mentre i nostri figli giocavano, i più grandi sul nuovo campo da calcio, i più piccoli insieme a due bravissime animatrici, noi adulti abbiamo seguito un interessante incontro tenuto dal Parroco della Parrocchia di Bruzzano sul tema “gli imprevisti nella nostra vita”. La riflessione ha tratto origine dal concepimento di Maria per opera di Dio: un imprevisto davvero unico! Maria, certamente, non poteva immaginare di essere stata scelta come madre del Figlio di Dio e Giuseppe si è trovato davanti al bivio se accettare Maria, sua promessa sposa, oppure ripudiarla. Questo grandissimo imprevisto, però, accettato da entrambi, ha cambiato la vita di Maria e Giuseppe. Un imprevisto, infatti, non è per forza qualcosa di negativo, come lo è una malattia, ma può essere anche un evento positivo, come la nascita di un bambino, che magari non era nei piani dei genitori in quel momento.
Un imprevisto può diventare positivo o negativo a seconda del nostro atteggiamento e della capacità di saper accogliere come occasione di crescita ciò che non possiamo prevedere. A queste riflessioni sono seguiti un momento di condivisione molto arricchente per la bellezza e la profondità degli interventi di ognuno ed il pranzo insieme, con annessa una festa a sorpresa per un compleanno.
Il secondo incontro, tenutosi domenica 29 novembre 2021, ha avuto come argomento la figura di San Giuseppe, personaggio poco conosciuto e ritenuto di secondo piano – forse complice il fatto che i Vangeli ne parlano pochissimo – ma assolutamente centrale per la storia della salvezza, tanto che Papa Francesco, ultimamente, gli ha dedicato una lettera apostolica (Patris Corde) indicandolo come patrono universale della Chiesa. L’incontro è stato guidato da Cristina e Paolo Pellini, recentemente divenuti coordinatori della pastorale per la famiglia della città di Milano.
Il prossimo incontro sarà nel mese di dicembre. L’intenzione è di incontrarsi, pandemia permettendo, una domenica al mese, dopo la messa delle ore dieci.
Ho raccontato tutto questo per mostrare che gli incontri del gruppo giovani famiglie sono un prezioso momento di riflessione per la coppia e le sue dinamiche, a partire dal Vangelo.
Chiunque fosse interessato si faccia avanti, contattando don Nazario, oppure se avete figli o nipoti che ritenete possano esserlo, riferite di questa occasione. Il concetto di giovani famiglie è molto ampio (dai trenta ai quarant’anni e oltre): c’è posto per tutti!!!
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