Nel nostro archivio c’è… parte seconda

Proseguiamo la riscoperta dei tesori di storia e cultura custoditi da anni nel nostro Archivio parrocchiale: tesori ereditati dalla previdente cura dei nostri antenati.

Molto interessante uno sguardo agli antichi registri anagrafici giunti sino a noi in discreto stato di conservazione. Il capostipite è il Registro di Battesimi e Matrimoni iniziato il 20 Agosto 1564, secondo i dettami del Concilio di Trento e confermati dall’Arciv. Card. Carlo Borromeo, mentre la registrazione di Matrimoni e Morti è iniziata qualche anno dopo.

Un Registro in seguito impreziosito con una confezione in pelle decorata e datata 1570.
Un vero e raro gioiello d’arte e antichità ed un tipico esempio di abilità artigianale nel trattare, incidere e decorare il pellame per diversi usi. Altro registro anagrafico dell’epoca, lavorato nella sua copertura in pelle e dotato di carta speciale che rende molto chiara la scrittura a distanza di secoli.

Vi sono ben conservati altri registri del ‘600 e ‘700, interessanti perché ci evidenziano come mutasse nel tempo il tipo di scrittura, l’inchiostro, il carattere, lo stile dei vari sacerdoti succeduti nel ministero della nostra parrocchia. Interessante leggervi i nomi delle nuove famiglie immigrate come richiesta mano d’opera per i lavori agricoli di nuova concezione.

Molto originale l’etichetta applicata ad un registro del 1648 in cui si specifica che vengono elencati i matrimoni avvenuti fra “donne con uomini” ! Molto interessante e prezioso un “Liber Ecclesiae Sanctae Justinae” del 1647 per le registrazioni di Sacramenti, ma soprattutto per le “memorabilia” cioè notizie da trasmettere alla memoria dei futuri (che siamo noi): eventi d’ogni genere, locali, territoriali ed anche storici su scala europea raccontati “in diretta”. Ho attinto proprio da queste “memorabilia” per comporre una parte della storia di Affori descritta ne miei volumi; grazie allo sconosciuto autore.
Altro prezioso e raro volumetto datato 1657 è un libro di canti sacri che molto probabilmente venivano cantati anche nei riti celebrati nella nostra antica parrocchiale.
Interessante scoprire come veniva scritta la musica allora e la bellezza dei testi.
Un vero e raro gioiello di arte e di fede.
Uno dei molti gioielli che si fanno compagnia, gelosamente ed accuratamente custoditi e conservati nel nostro Archivio.
Li scopriremo poco per volta.

Alla prossima !

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